Astri e abbagli

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(1998) per voce e piccolo organico strumentale

Testo di Paolo Volponi

Prima esecuzione San Benedetto del Tronto, 5 giugno 1998

Anna Clementi soprano

Cluster Ensemble

Marco Angius direttore

Edizione Ricordi

Partitura (138077)

Organico fl/ott, cl in sib/cl b, pf, vl, vla, vc

Durata 6’ ca.

 

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Descrizione

La composizione Astri e abbagli è costituita da due brevi pezzi scritti sulla base di altrettanti frammenti poetici estratti dal volume Con testo a fronte di Paolo Volponi.

Le immagini evocate dai versi, quanto mai variegate e differenti nell’ambito delle liriche prescelte, sono musicalmente risolte mediante un’attenta ricerca di convergenze di sonorità e di parallelismi sintattici.

Il primo brano, Una magnetica onda, è costruito a partire da una citazione del celebre incipit vocale “Mit einem phantastischen Lichtstrahl” del terzo pezzo, Der Dandy, del Pierrot lunaire. La “magnetica onda”, che la voce propone in sprechgesang, si insinua a tratti nel tessuto spigoloso, vitreo e pungente del secondo gruppo di versi. La ricercata presenza nel testo di duri e stridenti gruppi consonantici assume particolare rilievo in un ambito ruvido ed essenziale interpuntato dallo sferzante parlato ritmico della voce.

Nel secondo pezzo, in un clima di distaccata lontananza, di minimi movimenti ed impercettibili increspature, prendono forma le immagini del testo liberamente recitate. Il percorso della parte vocale, che nel primo brano si era diversificato in una notevole varietà di emissioni diverse, giunge qui al punto estremo. Da una parte approda a pura voce recitante e in quanto tale conclude il proprio viaggio, dall’altra si sublima, con interventi vocalizzati, in trasparente strumento che viene a fondersi e ad annullarsi nel tutto. (Sonia BO)

 

 

Versi di Paolo Volponi da Con testo a fronte

 

I.

Una magnetica onda avvolge le correnti

di primavera …

ma tra le erbacce accende

madreperla schegge di vetro trita

latta groviglio riflesso e stridente

 

II.

… dalla glaciale fluorescenza

del silenzio stacca una limpida nota.

infima primavera dura coscienza e luna

sempre piena, pietra fitta che ruota

con lentezza (muschiante madida)

opaca striata di percorsi (e caduta

viscida di lumaca,) folgorato scudo,

solfurea face spezzata, …

ombra vegetale ragione

terrosa o manto astrale,…

astri e abbagli,

profilo scuro, incerto

nella polvere …

 

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