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(1987) per voce recitante, soli, coro e orchestra
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Lauda, per voce recitante, quattro solisti, coro e orchestra, ultimata nel 1987, si avvale del celebre testo duecentesco di Jacopone da Todi: Pianto della Madonna de la passione del figliolo Jesù Cristo.
La costruzione musicale, con l’utilizzo di svariate emissioni vocali, si snoda sia ricercando convergenze di sonorità e di parallelismi sintattici nei confronti delle immagini evocate dai versi, sia traendo spunto da particolari cellule fonematiche comprese negli arcaici vocaboli. Le divisioni, di volta in volta differenti all’interno del gruppo vocale, mirano a creare una grande varietà di sfumature timbriche, di chiaroscuri e di differenti spessori corali.
Le diverse sezioni che si intersecano e giustappongono sono finalizzate alla costruzione di un agglomerato compatto, nel quale, tuttavia, spicca la molteplicità delle situazioni. I dati ritmici ed armonici soprattutto, caratterizzati da un particolare taglio strutturale ed asse portante della composizione, sono affiancati e superati da un notevole interesse timbrico e coloristico, che si pone come parametro predominante e chiave di lettura per l’intera Lauda.
La parte conclusiva del testo di Jacopone è stata utilizzato anche per la composizione di Frammenti da Jacopone per coro femminile, vincitrice del 1° premio al Concorso Internazionale di Composizione “Guido D’Arezzo” nel 1985.
Alcune situazioni orchestrali della cantata sono inoltre confluite nel pezzo Synopsis, per orchestra, una sorta di estratto, di estrapolazione, di suite da Lauda. A Synopsis è stata assegnata la targa d’oro quale migliore partitura italiana al Concorso Internazionale di Composizione per orchestra “Premio musicale città di Trieste”. Nel febbraio ’97 è stata inoltre eseguita al Teatro Massimo “Bellini” di Catania. (Sonia BO)