Leggenda aurea

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(2006-2007) versione per due voci femminili e piccola orchestra

Commissione Orchestra Toscanini

Durata 8’ ca.

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Descrizione

La composizione trae il proprio titolo dalla Legenda Aurea, un testo del XIII secolo sulle vite dei santi che veniva letto in ogni chiesa e monastero. In particolar modo attraverso tale leggenda si diffuse in tutta Europa il racconto dell’arrivo in Francia di Maria Maddalena. Vista l’internazionalità del progetto per il quale la composizione è nata, è sembrato opportuno sottolineare anche nel titolo il collegamento tra la figura della Maddalena e la nostra cultura occidentale. Analogamente i testi impiegati, liberamente rielaborati, appartengono alla tradizione europea, a partire da alcuni frammenti di Lope de Vega fino ad estratti novecenteschi.

La composizione, per due voci femminili e piccola orchestra, è costituita da quattro brevi brani: due episodi intervallati da un intermezzo, che si consuma in un baleno, e conclusi da un epilogo.
La scrittura delle parti vocali è piuttosto particolare, in quanto è strettamente connessa alla figura di Maria Maddalena e intimamente collegata ai testi impiegati. Il taglio che si è inteso dare mi pare svelato fin dall’inizio del primo episodio che si apre con le parole «Mi chiamo Maria: mi chiamano Maddalena».
Su questa dualità, tipica del personaggio, sul suo caratteristico contrasto di luce e tenebre, sull’avvicendamento tra le ardenti «febbri d’amore» e le lacrime dolorose, tra la «fonte d’acqua viva» e la sua mutazione in «sangue puro» zampillante si snoda l’intera composizione. Le due voci, soprano e mezzosoprano, pertanto, non vengono mai utilizzate simultaneamente, ma sempre in alternanza, come unico personaggio dalle due facce contrapposte, ma complementari ed in perenne metamorfosi, come cita lo stesso testo. (Sonia BO)

 

I Episodio

Mi chiamo Maria: mi chiamano Maddalena…                       Metamorfosi da anima tenebrosa

[ad angelo cristallino]

 

Intermezzo

Acqua chiedete…

ardenti sono le febbri d’amore

 

II Episodio

Salgano [dunque] queste lacrime, scorrano fino al cielo facendo stupire il sole…

Sgorgate dal cuore, amare lacrime [ché] s’inaridisce la fonte d’acqua viva; è divenuta fuoco e zampilla sangue puro

…nei miei occhi avete due fonti vive.

 

Epilogo

Ascolto il brivido della tua voce

che [mi] miete le ombre

con falce di luce

 

Video

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