Studi “con testo a fronte”

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(1989) per voce sola

Testo di Paolo Volponi

Prima esecuzione Como, Traiettorie Sonore, 9 dicembre 1991

Sonia Turchetta soprano

Edizione Ricordi

Partitura (135847)

Durata 13’ ca.

 

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Descrizione

La composizione Studi “con testo a fronte”, scritta nel 1989, è costituita da undici brevi liriche per voce sola, che utilizzano altrettanti frammenti poetici tratti dal volume Con testo a fronte di Paolo Volponi.

Le immagini evocate dai versi, quanto mai variegate e differenti nell’ambito delle poesie prescelte, sono musicalmente risolte mediante un’attenta ricerca di convergenze di sonorità e di parallelismi sintattici.

L’emissione vocale, che spazia dal cantato allo sprechgesang, al semplice parlato, mira a creare, collegandosi a ben determinati spunti poetici, una grande varietà di sfumature timbriche, che, ben lontana da uno sterile interesse per l’effetto, si piega a precisi fini espressivi. (Sonia BO)

 

Versi di Studi “con testo a fronte”

 

I.

Di un piccolo colore mai visto

si screzia la mesta luna

 

II.

… dentro un’antica neve

………………………..mondo

di filtri e di riflessi;…

Ah durissima selva, (minuto) capricorno

stellare, foglia, fiore,…

nemmeno l’ombra, la traccia, la tendenza

a (rientrare in sé,) sfogliarsi, rifiorire.

 

III.

Il vento si è disteso

sotto la luce di Vespero

così che più lento è asceso

il buio dai fossi al tenero

verde di ogni scosceso

crinale,…

…………………….. fiero

fuoco solare, sibilante, (offeso

padre, o lingua mossa) nel leggero

alfabeto lunare,

indifeso cerchio, solerte messaggero

da cadere subito, a picco, (leso

nella sua stessa ingenuità,) mero

piatto, sottile, senza peso …

 

IV.

Fermo rimane il sole

mentre vespero sorge

e colma la concava piscina

serale di agata e di zaffiro

 

V.

Una magnetica onda avvolge le correnti

di primavera ….

ma tra le erbacce accende

madreperla schegge di vetro trita

latta groviglio riflesso e stridente

 

VI.

di cielo e di terra mette altro monile

d’aria e di luce: …

 

VII.

… dalla glaciale fluorescenza

del silenzio stacca una limpida nota.

infima primavera dura coscienza e luna

sempre piena, pietra fitta che ruota

con lentezza (muschiante madida)

opaca striata di percorsi (e caduta

viscida di lumaca,) folgorato scudo,

solfurea face spezzata, …

……………………..ombra vegetale ragione

terrosa o manto astrale,…

……………………..astri e abbagli,

profilo scuro, incerto

nella polvere …

 

VIII.

chissà dove vibrante

a questo vento notturno

 

IX.

Il sangue cade pesante sulla ginestra

………………….una minuta fioritura

di luce………………………

 

X.

di pece e di stelle pungenti (e insensate),

schive, brucianti, istantanee, eterne,

satelliti di pianeti luminosi (altrove),

distinte, sole, perdute, vive, morte,

carboni, lave, fiamme, esalazioni,

fumi, ceneri, (solfati, gas,) soffioni

 

XI

L’aurora transita innocente

(cieca) nei grandi occhi celesti

e va a cadere e annega

nei pesti

laghi notturni.

 

(Paolo Volponi)

 

 

 

Versi di Studi “con testo a fronte”

 

I.

Di un piccolo colore mai visto

si screzia la mesta luna

 

VII

… dalla glaciale fluorescenza

del silenzio stacca una limpida nota.

infima primavera dura coscienza e luna

sempre piena, pietra fitta che ruota

con lentezza (muschiante madida)

opaca striata di percorsi (e caduta

viscida di lumaca,) folgorato scudo,

solfurea face spezzata, …

………………………ombra vegetale ragione

terrosa o manto astrale,…

………………………astri e abbagli,

profilo scuro, incerto

nella polvere …

 

VIII.

chissà dove vibrante

a questo vento notturno

 

IX.

Il sangue cade pesante sulla ginestra

…………………….una minuta fioritura

di luce…………………………………

 

XI.

L’aurora transita innocente

(cieca) nei grandi occhi celesti

e va a cadere e annega

nei pesti

laghi notturni.

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